"La volpe che non arrivava all'uva, non sapeva chiedere aiuto!"
La volpe e l'uva è una delle più celebri favole di Esopo, utilizzata per descrivere qualcuno che, non arrivando a qualcosa o qualcuno che vorrebbe tanto, lo sminuisce.
«Una volpe affamata, come vide dei grappoli d'uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi». Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze.»
Non è il mio caso. Oggi è il mio terzo giorno a Lampedusa. Un isola che non conosco .Il fascino del tutto nuovo. A volte il coraggio di accogliere nuove visioni che la vita ci presenta lascia emergere quel "chissà" come andrà a finire.
Sono qui per lavoro e la mia passione per la cucina mi aiuta a non lasciarmi sopraffare dai pensieri inferiori che magari mi vorrebbero nella comfort zona.
La volpe non ha chiesto aiuto, io invece sto sempre migliorando questa parte di me perche trovo sia la forza e l'apertura ideale per la crescita di ogni essere umano collaboratore e inserito nell'ambiente in cui vive e si relaziona.
Così, al posto di sminuire l'uva,come fa la volpe io posso dire "oh quanto è dolce, quanto è buona, quanto sono contenta d'averla mangiata!"
Ci risentiamo al prossimo articolo
Linda
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